Teatro

Ferrara: Teatro Comunale di qualità, nonostante i tagli

Ferrara: Teatro Comunale di qualità, nonostante i tagli

Sono stati approvati in consiglio comunale la relazione previsionale e programmatica e il Bilancio di previsione per l’anno 2006 dell’Istituzione Teatro comunale di Ferrara. "E’ stato presentato un Bilancio ricco e dettagliato di questo importante soggetto di promozione culturale cittadina – ha affermato il sindaco Gaetano Sateriale –. Traspare dietro le cifre un’attività molto intensa e credo che nessuno possa dire che si sta avvertendo un impoverimento del nostro teatro, almeno per la parte in corso. Crediamo che i tagli effettuati, pur dolorosi, non siano e non debbano essere lesivi del livello e della qualità di programmazione. I tagli effettuati dall’Amministrazione comunale non sono ingenti, ma si sono aggiunte le riduzioni del Fondo dello spettacolo, generando elementi di incertezza, in particolare sulla programmazione del prossimo autunno. Abbiamo tuttavia, pur conoscendo i vincoli, ancora tempo a disposizione per lavorare e per evitare un ridimensionamento non voluto. Cercheremo di operare in sei direzioni precise, sperimentando tutte le possibilità. La prima strada da percorrere è quella di produrre nuove economie attraverso una più attenta gestione (le scelte di programmazione non spettano all’Amministrazione ma agli organi di gestione del teatro; dovranno essere mantenute le diverse tipologie di spettacolo per soddisfare tutti i pubblici); la seconda indicazione è quella di operare una valutazione più consona tra carico di attività e personale impiegato; occorre poi cercare il coinvolgimento di altri soggetti finanziatori (sono attualmente in corso confronti avanzati circa la possibilità di accordi che consentano una maggiore partecipazione a Ferrara Arte, Ferrara Musica e Teatro comunale di Provincia, Fondazione e Cassa di Risparmio). Un’altra via da percorrere è la valorizzazione dell’apporto privato attraverso la costituzione di un albo di sostenitori (il pubblico affezionato che frequenta il teatro) e favorire la raccolta di contributi anche di piccola entità di chi voglia partecipare alla vita del teatro; l’ultima strada che si ritiene perseguibile è quella di continuare a coprodurre spettacoli e opere liriche in sinergia con teatri di altre città, con il doppio vantaggio di essere fra i produttori e contenere i costi.

 

Non ho niente contro l’ipotesi di passare da istituzione a fondazione, –ha puntualizzato in conclusione il Sindaco - ma non avvierò nessun processo senza avere prima un riscontro positivo dalle strade che ho indicato. Con la chiusura del Nuovo è venuto meno un pezzo importante della vita culturale della città, ma le motivazioni del fatto vanno ricercate in un mancato accordo fra privati; il nostro auspicio è che la questione si risolva al più presto; proveremo ad attivarci direttamente per facilitare un’intesa)".